GERONIMO PRISCIANTELLI: “STIAMO LAVORANDO E MIGLIORANDO OGNI GIORNO: LA VITTORIA CON GLI OSPREYS È ALLA NOSTRA PORTATA”
Parma, 26 gennaio 2023 – Stagione di consistenza e continuità per
Geronimo Prisciantelli. L’utility back italo-argentino è sceso in campo in undici delle ultime dodici partite dopo il suo arrivo a Parma lo scorso ottobre, registrando più di 500 minuti giocati.
Il 23enne, particolarmente apprezzato per i suoi inserimenti palla in mano ed il suo impatto sulla partita a gara in corso, è alla sua prima stagione nel BKT United Rugby Championship e nell’EPCR Challenge Cup. Una nuova esperienza personale e professionale per il duttile trequarti che, in virtù delle sue chiare origini italiane, maturerà nel 2025 i requisiti di eleggibilità per la Nazionale Azzurra.
L’ex trequarti di Jaguares, Argentina U20 e Argentina XV è intervenuto in settimana ai microfoni del sito web delle
Zebre, presentando la gara del
Lanfranchi di
domenica 29 gennaio alle
16:00 contro i Gallesi
Ospreys.
Come stai innanzitutto? Dal punto di vista fisico, ma anche di ambientamento in Italia e qui a Parma, città che hai raggiunto lo scorso ottobre.. “A Parma sono davvero contento. Quando sono arrivato ho conosciuto i ragazzi, gli allenatori e lo staff: sono tutti speciali e disponibili. Fisicamente sto bene, stiamo lavorando tantissimo in campo e in palestra, per arrivare alla miglior forma per la partita. Sto lavorando e migliorando giorno dopo giorno”.
A livello tecnico come ti sei inserito in squadra e come giudichi l’impatto nello United Rugby Championship? “E’ un nuovo torneo per me. Sono molto contento perché ho giocato tante partite ed è l’obiettivo di ogni giocatore. Io credo che abbiamo una squadra di qualità, ma dobbiamo continuare a migliorare, imparando e crescendo assieme. È una squadra giovane e dobbiamo continuare facendo passi avanti. La vittoria può arrivare”.
Sei un giocatore molto versatile, solido in difesa ed elusivo in attacco. Ti riconosci più come un mediano d’apertura o un estremo? “Mi piace tantissimo giocare come mediano d’apertura, perché è la posizione che ho giocato da giovane. Anche l’estremo è una posizione che mi piace e dove gioco a mio agio, perché ti permette di attaccare gli spazi ed essere più libero. Mi piace tantissimo giocare in entrambe le posizioni, quando un giocatore sta in campo è felice a prescindere dal ruolo”.
Come trovi la concentrazione in settimana e il giorno gara? Hai delle abitudini che segui prima di scendere in campo? “Non ho abitudini speciali. Il giorno gara siamo sempre tutti molto concentrati, io e anche gli altri ragazzi. Beviamo il mate assieme, ascoltiamo un po’ di musica argentina e condividiamo un momento assieme per preparare bene la partita”.
In quali aspetti del tuo gioco senti di dover crescere e migliorare? “Io credo che si può sempre crescere e migliorarsi. Come squadra, stiamo lavorando tanto in attacco, in difesa e sulla disciplina. Come mediano d’apertura sto cercando di assumere maggiormente le redini della squadra e di giocare tranquillo a livello mentale. Tutto questo per creare la miglior opzione per la squadra”.
C’è un giocatore cui ti rifai come modello? “Mi piace tantissimo Finn Russel, un giocatore scozzese. Mi piace come gioca, la sua tranquillità e come si diverte dentro il campo”.
Nel 2019 esordisci con l’Argentina U20, scendendo in campo nel Mondiale di categoria in Argentina insieme a Gonzalo Garcia, tuo nuovo compagno di club qui alle Zebre. Che rapporto ti lega a Gonzalo con cui avete duettato in cabina di regia e trascinato i Pumitas al quarto posto nel torneo? “Con Gonzalo siamo fratelli, l’ho conosciuto nella preparazione per il mondiale, circa nel 2017. È un gran ragazzo e un buonissimo giocatore. Mi ha sempre fatto piacere giocare con lui. Ora che siamo a Parma insieme, che viviamo insieme e che giochiamo insieme alle Zebre, sono felice”.
Fuori dal campo invece, chi è Geronimo Prisciantelli. Cosa ami fare nel tempo libero? “Fuori dal campo mi piace stare con gli amici, bere mate, parlare della vita. Mi piace anche suonare il piano a casa. Sono un ragazzo molto semplice, mi fa piacere stare con gli amici e fare una vita tranquilla. Per me è bellissimo stare in Italia. Parlo spesso con mia nonna al telefono ed è felicissima che io sia qua. Parliamo sempre di tutti i posti in cui vado e del buonissimo cibo italiano. Mi fa tanto piacere essere qua per conoscere questo bellissimo Paese”.
Che consigli ti danno i tuoi cari? Qual è l’importanza del sostegno della famiglia quando vivi lontano all’estero? “Per me la famiglia è molto importante. Mia mamma e mio papà abitano in Argentina, mio fratello in Olanda. È difficile stare a distanza da loro, ma ci teniamo sempre in contatto al telefono e facciamo video-chiamate. Sanno sempre dire la cosa giusta al momento del bisogno”.
Domenica al Lanfranchi arrivano gli Ospreys. Come vi state preparando alla partita? “Sappiamo che sarà una sfida molto dura, loro sono una squadra di altissima qualità, molto forte. Noi dobbiamo concentrarci e dimostrare il nostro stile e il nostro gioco. In queste settimane abbiamo lavorato molto sulla disciplina”.
Sarà l’ultima gara prima del Sei Nazioni. Zebre e Ospreys giocheranno senza i rispettivi atleti convocati al raduno (sono 8 per le Zebre e 14 per gli Ospreys). Che partita ti aspetti e cosa sarà importante fare per portare a casa il risultato? “Tanti giocatori delle Zebre si sono aggregati al raduno e siamo tutti molto felici per loro e per il bene del club. Noi dobbiamo continuare a migliorarci, facendo passi avanti con il nostro gioco. Sappiamo che sarà una partita molto dura che dobbiamo, dal primo minuto, riuscire a vincere. Ci siamo allenati molto bene e la vittoria è alla nostra porta”.