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LUCA BIGI OSPITE “VIRTUALE” DEL RUGBY OLTREMELLA: “CARI RAGAZZI DIVERTITEVI E SIATE CREATIVI, SENZA MAI DIMENTICARE LO STUDIO”

12/06/2020

IL CAPITANO DELL’ITALIA HA RIPRESO DA UN MESE GLI ALLENAMENTI CON LE SUE ZEBRE

IL CAPITANO DELL’ITALIA HA RIPRESO DA UN MESE GLI ALLENAMENTI CON LE SUE ZEBRE
“L’IMPEGNO E IL SACRIFICIO SONO LA BASE DEL NOSTRO SPORT MA PER I GIOVANI CONTANO LO STUDIO E LA PARTECIPAZIONE”

Una conversazione in tempo reale con un campione. Mercoledì sera, sulla piattaforma virtuale Zoom, è andata in onda l’intervista a Luca Bigi, capitano della Nazionale italiana e tallonatore delle Zebre. L’incontro, moderato da Norberto «Cacho» Mastrocola e seguito a distanza da centinaia di rugbisti di tutte le fasce d’età, è stato ideato dal Rugby Oltremella, una delle 85 società affiliate alla franchigia federale. Vocazione speciale quella del club con sede a Roncadelle che dalla sua fondazione ad oggi si occupa esclusivamente di attività giovanile.
LUCA BIGI OSPITE “VIRTUALE” DEL RUGBY OLTREMELLA: “CARI RAGAZZI DIVERTITEVI E SIATE CREATIVI, SENZA MAI DIMENTICARE LO STUDIO”
«Attraverso l’impegno e la nostra forza d’animo stiamo lavorando per la ripresa – esordisce Bigi in collegamento dalla sua casa, a Reggio Emilia -. La condizione fisica attuale non è perfetta ma il lavoro che abbiamo iniziato in queste settimane a Parma con la franchigia federale è decisamente intenso».

Le Zebre, un mese fa, hanno iniziato la preparazione fisica dopo il lockdown. Bigi ha quindi raccontato le emozioni vissute dopo essere stato nominato capitano della Nazionale poco prima dell’ultimo Sei Nazioni, succedendo a Sergio Parisse: «Avevo il cuore a mille quando il ct Franco Smith me lo ha comunicato – racconta –. La prima persona con cui ho condiviso la bellissima notizia? La mia ragazza».

Il tallonatore Azzurro ha quindi ringraziato tutti i compagni di squadra e della Nazionale che lo hanno sostenuto in questi mesi: «L’impegno e il sacrificio sono alla base del nostro sport e sono convinto che questi due valori debbano essere le fondamenta su cui partire», aggiunge.
Successivamente, Bigi ha tracciato un bilancio sulle tre partite disputate dall’Italia al Sei Nazioni prima dell’interruzione a causa della pandemia: «La voglia di lottare c’è e lo abbiamo dimostrato in particolare contro la Francia a Parigi. Siamo giovani e sappiamo di dover crescere».

Nel corso della serata, il pubblico, composto prevalentemente dai mini rugbisti dell’Oltremella, è intervenuto ponendo diverse domande al giocatore, molto disponibile: «Mi sono approcciato tardi al rugby, ero in prima superiore quando con un amico ho effettuato un allenamento di prova. In precedenza avevo giocato a calcio come terzino in una squadra di Reggio Emilia ma con risultati piuttosto mediocri», spiega.

Tanti gli aneddoti legati alla carriera. Bigi, appena ventenne si trasferì in Inghilterra, a Richmond, per vivere un’esperienza dove il rugby è una religione: «Un’avventura che mi ha arricchito dal punto di vista sportivo e culturale», aggiunge.

Infine, uno sguardo sul futuro e qualche consiglio ai piccoli rugbisti della società di Roncadelle che, dopo il lungo periodo in casa, ieri sono tornati ad allenarsi in campo: «Divertitevi e siate creativi senza dimenticare mai quelli che sono gli obiettivi societari: lo studio e la partecipazione», conclude.

Intervista di Federico Gervasoni pubblicata su Bresciaoggi venerdì 12 giugno 2020