Premi INVIO per cercare o ESC per uscire

Orgoglio rugby, Zebre in tour tra Emilia e Lombardia

20/08/2025

Al via il progetto di animazione territoriale nei club di Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Mantova, Cremona e Brescia

Il rugby torna a consumare i tacchetti sul territorio, grazie al progetto “Legacy” delle Zebre Parma, la franchigia italiana della Federazione italiana rugby. La Fir e il nuovo cda delle Zebre hanno battezzato un programma che ricorda la rivoluzione degli Springboks, voluta da Nelson Mandela. Se in Sudafrica c’era da ricucire una nazione attraverso la passione per la palla ovale, l’ambizione gialloblù è ricostruire il legame sportivo e culturale del movimento rugbistico nel nord-ovest dell’Italia. Nel piano di orgoglio sportivo e territoriale trovano spazio la diffusione delle competenze e dei valori del rugby, la sostenibilità ambientale, l’inclusione sociale, la partecipazione.
Il calendario sarà biennale e aggiornato con cadenze mensili. Le province coinvolte, tra Emilia e Lombardia, sono Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Mantova, Cremona e Brescia. I primi appuntamenti di settembre prevedono tappe nelle città di Piacenza, Colorno, Casalmaggiore e Noceto. A seguire, ogni mese, altri quattro club.
“La franchigia è un patrimonio nazionale – commenta Gianni Fava, presidente di Zebre Parma – a partire dall’area geografica di riferimento, dove la divulgazione etico-sportiva ha l’ambizione di diffondere i valori del rugby tra le bambine e i bambini, tra le ragazze e i ragazzi, scoprendo nuovi talenti che un giorno potrebbero vestire la maglia azzurra. Sono certo che questo lavoro darà risultati importanti. Un grazie sentito va ai presidenti e ai dirigenti dei club, che hanno aderito con entusiasmo e che aiuteranno a moltiplicare le repliche degli eventi.”
Gli incontri territoriali prevedono un approccio multidisciplinare, dosando momenti ludici, sportivi, sociali e culturali. Nel format convivono tre contenitori principali: i Green Festival, il trasferimento di competenze e il Fanspirit. Il primo prevede eventi di divertimento e conviviali, condividendo identità e valori comuni, con feste in piazza e nei club, alla presenza degli atleti delle Zebre, dei tecnici federali e delle autorità locali. La seconda azione esalta il ruolo di franchigia della Fir, attraverso un intenso programma di formazione delle società sportive locali, con il supporto di giocatori professionisti. Infine, il coinvolgimento dei tifosi nelle gare allo stadio Lanfranchi, durante le partite di campionato. Il palcoscenico internazionale in cui militano le Zebre diventa così il momento di sintesi per un rinnovato sentimento di appartenenza. Un orgoglio verso una maglia che rappresenta l’Italia in una competizione di grandi club.
Infine, due grandi obiettivi: l’impegno sociale e la sostenibilità. La Fir e le Zebre hanno avviato azioni concrete a favore della comunità, con particolare attenzione al rugby integrato. Quanto alla tutela ambientale, la cittadella del rugby diventerà un esempio di gestione green, attraverso la riduzione dei rifiuti, del consumo idrico, degli sprechi alimentari.
Direttore del progetto è Claudio Perruzza, consigliere di amministrazione di Zebre Parma, affiancato da Franco Ascione in qualità di direttore tecnico-sportivo. A coordinare la strategia di responsabilità sociale per Fir sono Daniela De Angelis e Federica Mussuto. L’operatività è affidata a Carlo Frangioni e Diego Colombana. Luca Raza ha il compito di coordinare i comitati regionali.